Viviamo in un epoca in cui non solo di sesso si stra-parla ma si da per scontato che sia per tutti fonte di piacere.
Proprio per questo chi non si riconosce nei canoni imposti del maschio"robot del sesso" o della donna "bomba sexy disponibile e soddisfatta" costruisce pian piano la convinzione di non essere normale. Questa, accompagnata da un attenzione morbosa nei confronti della propria sessualità, costruisce il problema.
Infatti, ciò che spesso si verifica è che il soggetto inizia ad imporsi di dover raggiungere l'obiettivo della serenità sessuale che tutti i "normali" ostentano ma, inciampa nel paradosso di forzare qualcosa che per natura è spontanea.
Quando è il caso di intervenire?
La sfera sessuale è così condizionata dagli aspetti socio-culturali che, a mio avviso è impossibile e sciocco stabilire cosa rientri nei canoni della "normalità"; ritengo che un intervento si renda necessario quando il comportamento sessuale, sia motivo di sofferenza per la persona.
Quali sono le problematiche su cui è possibile intervenire?
- Disturbo da avversione sessuale
- Disturbo dell`eccitazione sessuale femminile
- Disturbo dell`orgasmo femminile
- Disturbo maschile dell'erezione
- Disturbo dell'orgasmo maschile
- Eiaculazione precoce
- Dispareunia ( dolore agli organi genitali durante il rapporto)
- Vaginismo (spasmi muscolari involontari della vagina durante il rapporto)
- Parafilie: Esibizionismo; feticismo; masochismo sessuale, sadismo sessuale, necrofilia, gerontofilia,zoofilia, coprofilia ecc...
- condotte parasuicidarie ( rapporti a rischio)
- Cyber sex dipendenza
- Masturbazione nervosa
- Difficoltà sessuali di coppia
Attraverso un ciclo di intervento psicologico breve finalizzato ad interrompere la trappola mentale in cui la persona è caduta e creare un nuovo equilibrio funzionale che permetta di vivere in maniera serena la propria sessualità.
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