martedì 30 aprile 2013

MAMMA E PAPÀ SI SEPARANO: COME AFFRONTARE LA SITUAZIONE

Si è scritto e detto molto sul disagio che la separazione dei genitori provoca ai figli. Questo lascia dedurre che ogni genitore, oltre al trauma del proprio fallimento, sviluppi dei sensi dei colpa per la sofferenza procurata ai figli. Ma è sempre cosi? 

 Indubbiamente è una di quelle esperienze che potendo scegliere, si sceglierebbe di non vivere e di non far vivere ai propri figli ma cerchiamo di chiarire come la seperazione viene vissuta dai figli e quali sono le reazioni più comuni.
È inutile negare che a questo cambiamento improvviso e radicale nella vita del bambino, seguiranno delle reazioni forti, tipicamente regressive che disarmano e spaventano il genitore facendolo preoccupare e colpevolizzare oltre modo.


 

Nella prima fase 
 il bambino ha paura di perdere uno dei due genitori e non sapendo come gestire questa idea così frustrante tende a negarla, a comportarsi come se nulla fosse, ad evitare di parlarne.









Nella seconda fase
il bambino acquista consapevolezza della situazione, inizia ad essere molto nervoso e a sfogare la propria rabbia con fratelli e sorelle oppure con gli amici o con il genitore più presente.









Nella terza fase
il bambino inizia a fantasticare di poter fare 
qualcosa per far riunire i genitori:
attraverso capricci che possano attirare la loro attenzione oppure cercando di coinvolgerli in qualche attività in cui possano sentirsi di nuovo una famiglia.






Nella quarta fase
c'è la rassegnazione completa il bambino vive il fallimento del suo progetto di riunire la famiglia manifestando comportamenti depressivi che si palesano con crisi di pianto e tristezza.




L'ultima fase
 è quella dell'accettazione in cui il bambino costruisce il suo nuovo equilibrio e si  adatta alla nuova condizione familiare sempre che tutto questo non venga interrotto dalla conflittualità genitoriale 

Ci sono delle situazioni familiari in cui la separazione non solo non produce alcun effetto negativo ma migliora notevolmente la vita dei coniugi e dei figli. Ad ogni modo a condizionare il risultato è anche la modalità con cui questo viene comunicato ai figli.
Il modo migliore per affrontare questa particolare situazione è prima di tutto farlo insieme e  presentarla al bambino come un cambiamento senza dare una connotazione negativa al termine. Non si renderà subito conto della situazione quindi è giusto rispettare i suoi tempi e stargli vicino in tutte le fasi che precedono la costruzione del nuovo equilibrio. È importante non mentire circa le conseguenze della separazione quindi si consiglia di dire da subito che il papà o la mamma non vivrà più in casa ma che non smetterà di far parte della sua vita. Presentare al bambino anche i lati positivi della nuova condizione come per esempio  che avrà due camerette e in entrambe potrà tenere dei giochi. È fondamentale mantenere un atteggiamento complice e continuare ad essere una coppia genitoriale che ha per obiettivo  il benessere del figlio.

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